Dopo una ricca formazione al Conservatorio di Parigi (CNSMDP) e all'Università Paris IV Sorbonne, Pierre Cussac si esibisce presto in numerosi concerti, suonando un repertorio eclettico e audace sia alla fisarmonica che al bandoneón. Sviluppa in seguito un linguaggio dalle molteplici influenze - classica, tradizionale e jazz - in cui l'improvvisazione occupa un posto essenziale, e produce notevoli arrangiamenti per il suo strumento (una cinquantina di opere ad oggi, da Rameau a Wagner, tra cui Gershwin, Mozart, Tchaikovsky e Verdi). Vincitore della Fondazione CZIFFFRA e del Concours général des lycées, Pierre riceve ad oggi il sostegno del fondo Mécénat Musical Société Générale. Solista regolarmente invitato a suonare sia in recital che in concerti (con l'Orchestre de la Suisse Romande o l'Orchestre Philharmonique de Strasbourg), si esibisce sui più bei palcoscenici internazionali: Tokyo Forum International (Giappone), Victoria Hall di Ginevra (Svizzera), Montreal Museum of Fine Arts (Canada), Cosmopolitan di Oslo (Norvegia), Filarmonia di Lubiana (Slovenia), Istituto francese di Beirut (Libano), Opéra de Plovdiv (Bulgaria), Teatro Comunale di Bolzano (Italia), Novel Hall de Taipei (Taiwan), Opéra et Philharmonie de Paris, Théâtre de l'Opéra Comique, Salle Pleyel, Auditorium de Radio France.  Pierre Cussac partecipa anche a progetti di ensemble come Les Lunaisiens, La Symphonie de Poche, l'ONCEIM, Artie's, Le Balcon, 2e2m e TM+ e collabora regolarmente con il teatro. La sua discografia include un album solista,''il mio soffio'', dedicato al repertorio operistico (Maguelone, 2017), una registrazione di Valzer di Ravel arrangiata per fisarmonica e ensemble (Pavane Records, 2017) e un duetto con il cantante baritono Jean-Marc Salzmann. Nel 2018 uscirà un nuovo album, in collaborazione con la violinista Fiona Monbet, il chitarrista Antoine Boyer e il contrabbassista Damien Varaillon, per l'etichetta americana Caroline Records (divisione Universal Music).