violino, Hugues Borsarello
Artista eclettico, Hugues Borsarello è solista, musicista da camera, primo violino del Volta Quartet, direttore musicale e violino solista de “La Follia Alsace chamber Orchestra”, consulente artistico e violino solista della Lamoureux Concert Orchestra.
Dopo gli studi al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, all’età di 20 anni diventa primo violino dell’ Orchestra Metropolitana di Lisbona, dove rimane per 10 anni prima di decidere di dedicarsi completamente ai suoi progetti.
Questa sua decisione lo porta a prendere parte a numerosi festival, quali “La folle journée" a Nantes , il Festival du Périgord Noir (…)e ad esibirsi all’estero: Barbican a Londra, NCPA a Bombay, Kioi Hall a Tokyo e molte altre.
Nel 2014 la sua versione integrale dei concerti di Mozart incisi con “La Follia, chamber orchestra of Alsace” vengono acclamati dalla critica, specialmente dal magazine Diapason che lo paragona ad Arthur Gumiaux, un assoluto riferimento per questo tipo di repertorio.
Nel 2015 fonda il Quartetto Volta, insieme a Manaud-Pallas, Arnaud Thorette e Gauthier Herrmann, di cui lui è il primo violino. Incidono il loro primo CD, interamente dedicato ai quartetti di Mozart, nel giugno del 2016.
Borsarello non rinuncia però alla sua attività sinfonica, nel 2015 infatti diventa violino solista e consulente artistico della Lamoureux Concert Orchestra.
Appassionato di scienza, ed in particolare di acustica, si cimenta nella fusione tra arte e scienza progettando e realizzando il suo materiale di registrazione e di riproduzione del suono. Gli speaker “La Grande Castine” (premiati per la migliore riproduzione sonora da Stereo Time al Munich Show 2011) sono, fra le altre cose, frutto del suo lavoro.
Nel 2012 sperimenta un laboratorio di musica acustica all’ Università Pierre and Marie Curie (Sorbonne Universities) allo scopo di capire la proiezione del suono di strumenti antichi (Stradivari e Guarneri del Gesù) e moderni durante l’ esecuzione di sonate o concerti in orchestra.
Credits:
Sezione artisti: ph. Christophe Raynaud de Lage
Banner: ph: Laurent Bugnet