Genere romantico-mondano per eccellenza, il valzer per pianoforte ha occupato Reynaldo Hahn essenzialmente durante la Belle Époque, dalle Premières Valses (1898) fino ai pezzi riuniti sotto il titolo Le Ruban dénoué (1915). Allo stesso modo delle mélodies, questi brani contribuirono a creare la fama di Hahn e al tempo stesso a etichettarlo quale musicista “delicato”, il che sicuramente spiega perché si sia allontanato dal genere del valzer dopo la Grande Guerra. Le Rossignol éperdu (1913) si distingue tuttavia da questa vena lasciando ampio spazio all’espressione del dolore, alla meditazione e alla sobrietà. Lungi dalla noncurante disinvoltura dei salotti, questa raccolta delinea il profilo di un artista malinconico, portavoce di una generazione preoccupata per il futuro.