Ciclo Reynaldo Hahn
Anni Ruggenti
SCUOLA GRANDE SAN GIOVANNI EVANGELISTA
Marie Perbost, soprano
Violette Polchi, mezzosoprano
Sahy Ratia, tenore
Philippe Estèphe, baritono
Marine Thoreau La Salle, pianoforte
In un primo momento, il successo e la stima guadagnati nei salotti dal giovane Reynaldo Hahn grazie alle sue mélodies e alla sua musica da camera non gli furono d’aiuto quando egli cominciò a pensare di cimentarsi nella lirica. I critici dell’epoca non vedevano di buon occhio l’ingresso di un compositore così delicato (e per giunta venezuelano!) nelle maggiori scene del Paese. Nondimeno, col tempo e grazie a numerosi successi, Hahn seppe imporre a Parigi il proprio stile e il proprio nome, privilegiando, certo, i generi più leggeri, ma senza trascurare il dramma lirico. A tale eclettismo si aggiunge quello delle influenze che agirono su di lui: il suo maestro Massenet, naturalmente, ma anche la musica barocca, i grandi classici (in primo luogo Mozart) e la scuola romantica.